Il termine rinofima deriva dal greco e significa crescita del naso.
Si tratta di una patologia rara che si caratterizza per una lenta e progressiva ipertrofia, indolore, delle ghiandole sebacee e del tessuto connettivo dei 2/3 inferiori del naso, che conduce ad una deformazione del naso stesso, che assume talora un aspetto grottesco.
Nei casi gravi, oltre alla deformità estetica, si possono avere dei problemi funzionali (ostruzione delle vie aeree nasali).
Da non dimenticare poi i risvolti psicologici e sociali che tale patologia comporta.
Il rinofima rappresenta l'evoluzione di una malattia dermatologica chiamata rosacea, caratterizzata dalla comparsa di vasi sanguigni dilatati, di papule e pustole che interessano il naso, le guance, la fronte ed il mento, ma in taluni casi può anche insorgere primitivamente.
Fattori familiari e genetici sono stati chiamati in causa.
Un tempo tale patologia veniva associata all' abuso di alcool.
Molti nomi sono stati attribuiti a questa deformità, tra i quali naso da whiskey, naso a patata, naso da elefante.
Colpisce quasi esclusivamente soggetti di sesso maschile e di razza caucasica, tra la quinta e la settima decade di vita; è infatti estremamente rara negli individui asiatici ed in quelli africani.
La chirurgia rappresenta l'unica possibilità di cura.
Esistono numerose tecniche, dalla dermoabrasione alla criochirurgia alla laserchirurgia alla elettrochirurgia, ma forse quella più efficace, più rapida e meno costosa è rappresentata dalla cosiddetta decorticazione parziale, che consiste nell'asportazione tangenziale con bisturi del tessuto ipertrofico, preservando il fondo delle ghiandole sebacee dalle quali avrà origine un processo di riepitelizzazione spontanea senza cicatrici.
Dopo l'intervento il naso viene medicato giornalmente con pomate antibiotiche e garze grasse fino a completa riepitelizzazione che richiede circa 2-3 settimane.
Il risultato estetico dipende dal grado di deformità del naso, per cui è meglio intervenire prima di arrivare ai quadri mostruosi.
Se desiderate maggiori informazioni visitate il sito della S.I.C.P.R.E. (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica): www.sicpre.org