La mastopessi o mastoplastica sospensiva é l’intervento che si propone di correggere il rilassamento del seno, che può essere dovuto a:
1) gravidanza ed allattamento, che hanno determinato uno svuotamento della ghiandola con residuo eccesso di pelle;
2) grossi sbalzi di peso corporeo con riduzione dell’elasticità della pelle;
3) scarsa elasticità, generalmente di origine ereditaria, della cute corporea, talora associata ad un volume ed un peso importanti delle mammelle, che, per effetto della gravità, tendono a cadere già in età giovanile;
4) esito di precedenti interventi chirurgici di riduzione o di aumento delle mammelle.
E’ un intervento che, come nel caso della mastoplastica riduttiva, richiede una attenta pianificazione pre-operatoria.
Talora, nel caso di volumi molto piccoli delle mammelle, alla sospensione del seno si può associare l’inserimento di una protesi piccola, per migliorare il risultato estetico.
Nella mastopessi, a differenza della mastoplastica riduttiva, il tessuto ghiandolare non viene toccato, in quanto l’operazione consiste nel riposizionamento del complesso areola-capezzolo e nella riduzione dell'eccesso di pelle, al fine di ricreare un reggiseno cutaneo che deve sostenere il tessuto mammario adipo – ghiandolare.
Dopo l'intervento la paziente dovrà indossare un reggiseno contenitivo di tipo sportivo.
Per alcuni giorni dovrà limitare i movimenti delle braccia, soprattutto il sollevamento.
Dopo una decina di giorni potrà riprendere la guida dell'auto e dopo circa un mese l'attività fisica sportiva.
Se desiderate maggiori informazioni visitate il sito della S.I.C.P.R.E. (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica): www.sicpre.org